DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES

Pubblicato: dicembre 25, 2015 in Uncategorized
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Locandina del film Dio esiste e vive a BruxellesFonte: trovacinema.it

Regia: Jaco Van Dormael

Interpreti: Catherine Deneuve, Benoit Poelvoorde, Yolande Moreau, Pili Groyne, Romain Gelin

Genere: Commedia

VISTO DA MARVIN

L’invasione dei film Francesi continua… E meno male, dico io, che sono stati sdoganati oltre il loro paese d’origine. Sono anni che abbiamo scoperto che la Francia è capace non solo di fare ottimi film d’azione ( Luc Besson è stato il primo grande nome che si è fatto conoscere nel mondo) ma anche film horror e commedie tali da far nascere remake quali, ad esempio, “Benevenuti al Sud” rifacimento di “Giù al nord”.

Ma le risorse e le idee dei film Francesi non finiscono qui. Oltre a saper far ridere “di pancia” sono anche capaci di far ridere “di testa” e di creare un film dall’ironia molto sottile e beffarda quale è il titolo in questione.

La parola che può venir subito in mente durante la visione di questo film è blasfemia.

Ma la blasfemia può essere gradevole, dolce e commuovere? Forse sì e quindi per questo evitiamo di partire già “con la puzza sotto il naso” tenendoci lontani da una pellicola di questo tipo perchè siamo pseudo-religiosi o timorosi di vedere chissà quale amoralità scenica. Certo una blasfemia per essere davvero efficace dovrebbe essere più cattiva, più spinta e allora sì che farebbe un grande effetto colpendo lo spettatore davvero in maniera sovversiva.

Non confondiamo però: il film non è una critica contro la religione cristiana (sebbene parecchie steccate ci siano) ma più che altro presenta la difficoltà del vivere e la tristezza umana del singolo e dove la comunicazione indiretta è solo un palliativo vuoto e spesso senza senso.

Sta più che altro a noi decidere con quale spirito vedere questo film, se dar più peso alla parte più critica verso Dio, l’umanità e la religione o se farci coinvolgere maggiormente dalla parte più romantica, leggera e poetica della storia.

Come stile narrativo, come tipo di personaggi buffi e come gran quantità di “zucchero” come tono narrativo e sopra le righe, questo film di Jaco Van Dormea mi ha ricordato moltissimo il film “Il Favoloso Mondo di Amelié” solo in versione meno briosa. Questa cosa potrebbe non essere un bene per il prodotto stesso, nel senso che una pellicola dovrebbe avere una sua identità e non ricordarne troppo un’altra.

In alcuni punti il film richiede un po’ di pazienza nel seguirlo, visto che si prende i suoi tempi senza voler correre. Che poi, da un altro punto di vista, potrebbe benissimo essere che siamo abituati a correre veloci e questo film, con le sue riflessioni, mette a dura prova una nostra abitudine da spettatori.

C’è da essere onesti, però, proprio con le persone riflessive a cui non dà fastidio prendere un film con i suoi momenti catartici: lo spunto iniziale del film, a causa anche della ripetitività delle situazioni, sembra man mano affievolirsi facendo tirare il tutto un po’ troppo per le lunghe e perdendo quindi d’efficacia.

Alla fine rimane un solo problema, un solo grosso impedimento che blocca questi film per la definitiva consacrazione a livello commerciale: una miglior distribuzione cinematografica.

Anche film che in Francia fanno ottimi incassi e vengono distribuiti anche da noi rimangono sempre nel sottofondo del mercato, sovrastati e schiacciati da tante e troppe pellicole americane a cui si dà eccessiva importanza a priori. Oppure perché sussiste una ricerca di pubblicizzare e divulgare meglio certi prodotti Italiani con uscite al cinema di troppi film fotocopia, assai simili gli uni agli altri.

C’è chi dice che “bisogna divulgare il made in italy”… Solo se è meritevole, aggiungo io, e preferisco un prodotto come questo con tutte le sue imperfezioni che altri, nostrani, che sembra non vogliano imparare dai loro errori.

VISTO DA JOE

Volete un film dissacrante? Volete un film surreale? Volete un film francese? Volete un film originale? Se almeno una delle risposte è SI’, allora questo film è per voi. C’è un’impronta di stampo epicureo (Dio non esiste, o se esiste, non si interessa di noi): ed ecco questa divinità antropomorfa rappresentata nella più mera quotidianità di una famiglia di basso ceto, con padre burbero, madre succube e figlia ribelle.

Questo Ente Superiore controlla l’umanità con cattiveria, senza empatia, senza capire: chiuso in una stanza-archivio, regola le vicende umane tramite un potente personal computer. Anzi, se può cerca di rendere più miserabile l’esistenza delle sue creature proprio perché di natura è crudele. Ma, mi si perdoni l’ossimoro, è una divinità umana soggetta alle intemperie del fato, a cui tutti devono obbedire, e anche per lui la ruota gira. Se questo è Dio, Gesù è un soprammobile con cui dialoga solo la sorella.

Per non rischiare di cadere nello spoiler (e in un eventuale omicidio da parte di Marvin nei miei confronti) non aggiungo altro perché è tutta una storia da scoprire. L’ironia non è sprezzante, non è sarcasmo (Beh, forse un po’ sì), ma non è nemmeno leggera come una piuma: si mescola comunque ad un registro poetico molto raffinato che lascia il segno e che ti accompagna anche dopo essere usciti dalla sala.

Si mescolano anche i modi di comunicare il film, senza creare squilibri, senza dare fastidio all’insieme o disturbare lo spettatore. Forse il finale contiene aspetti maggiormente zuccherati rispetto al resto: qualcuno potrebbe vedere in questo una caduta del film, mentre invece potrebbe essere qualcosa che è legato al messaggio della vicenda. Sono varie anche le tipologie umane rappresentate: anch’esse portano una vena di lirismo e se non creano empatia con la loro divinità, la creano di sicuro con lo spettatore.

Il regista sa essere sapientemente ‘leggero con spessore’ anche quando tratta della Morte, tema con il quale ogni essere vivente deve assolutamente fare i conti. Anche qui si associano aspetti a volte drammatici, a volte comici, ma spesso anche umoristici. Non è facile creare armonia tra questi diversi ambiti: eppure il regista, con mano sapiente, riesce a bilanciare bene questi difficili ingredienti, senza essere né didascalico né moralista.

Il cast è praticamente sconosciuto al grande pubblico ad eccezione di Catherine Deneuve, cui viene affidata una parte decisamente curiosa: nonostante il Tempo sia passato anche per lei, rimane di sicuro una professionista. Sicuramente non passa inosservata la recitazione di Benoit Poelvoorde nella parte di Dio: l’attore infonde al suo personaggio tutti quegli aspetti che lo possano rendere testardamente cattivo nei confronti di chiunque.

Ma ancora meglio sono i due giovani Pili Groyne (la figlia di Dio) e il giovane Romain Gelin (Willy): il loro essere in quella fase preadolescenziale li rende genuinamente poetici con un tocco anche di originalità.

Il film è candidato all’Oscar come miglior film straniero. Io faccio il tifo. E se vince, che nessuna dica che è stato raccomandato ‘dall’alto’…

Marvin e Joe, in smoking nero, con in mano un calice di spumante, chiacchierano in mezzo alla scena

M (guardando JG): Ma a Natale dobbiamo essere per forza più buoni?

JG (guardando M con aria poco espressiva): Ma anche no!

M (ridendo ed indicando JG): Ahah! Lo vedi che sei d’accordo con me su una cosa?

JG (con una smorfia): Uff..Non mi tirare gobbo con queste disquisizioni filosofiche da quattro soldi…Piuttosto (indicando davanti a sé)

M (agitandosi appena): Ah già! Bravo! Gli auguri!

(si mettono in una posa più consona per quello che stanno per fare, poi ci ripensano: il bicchiere rivolto al pubblico, e una mano sulla spalla dell’altro)

M e JG (all’unisono):Auguri a tutti, e grazie!

Fonte: Youtube

commenti
  1. 76sanfermo ha detto:

    Altroché se sono belle e promettenti queste recensioni….Convincenti al massimo!
    Sono totalmente d’accordo con Marvin quando parla di film davvero meritevoli , e faccio il tifo con Joe ancora prima di vedere il film……

  2. joe ha detto:

    grazie 76…ma…con quel numero lì, sarai mica parente della banda bassotti??

  3. marvin ha detto:

    sempre grazie 76sanfermo!!!!! e tanti auguroni x questo periodo festivo!!!

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